Benessere animale e sostenibilità ambientale. Sono questi i punti principali del disciplinare di produzione della filiera del latte ovino del Caseificio Sociale Manciano presentato nei giorni scorsi a chiusura del progetto Pesos, Pecorino Sostenibile. Il disciplinare è frutto della collaborazione e del supporto scientifico del Centro di Ricerche Agro-Ambientali “Enrico Avanzi” dell’Università di Pisa e ha coinvolto, in via sperimentale, alcuni allevatori soci del Caseificio Sociale Manciano. Il progetto Pesos è stato finanziato dalla Misura 16.2 – Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie del F.A.R. Maremma S.c.a.r.l.
Il disciplinare, intitolato “Caseificio Sociale Manciano & benessere animale”, definisce i requisiti e le modalità di produzione del latte ovino da parte delle aziende conferenti al Caseificio Sociale Manciano puntando sul miglioramento del benessere animale e della sostenibilità ambientale. Per raggiungere questi obiettivi, il progetto prevede l’utilizzo della metodologia del ciclo di vita LCA, Life Cycle Assessment, e del sistema Classyfarm, istituito nel 2020 con un decreto interministeriale sulla disciplina del “Sistema di qualità nazionale per il benessere animale”. La metodologia LCA serve a valutare e ridurre gli impatti ambientali, mentre il sistema Classyfarm rileva, attraverso una specifica checklist, il benessere animale e la gestione dei capi allevati attraverso aree di riferimento legate al management aziendale e del personale, alle strutture e alle attrezzature utilizzate, alle condizioni ambientali e di allevamento e alla biosicurezza.
“Il progetto Pesos – afferma Carlo Santarelli, presidente del Caseificio Sociale Manciano – rappresenta un ulteriore passo in avanti nel percorso di ricerca e innovazione di sistema e di prodotto avviato dal Caseificio Sociale Manciano nel 2011 con progetti diversi ma uniti da obiettivi comuni. Negli anni, infatti, abbiamo sempre lavorato per migliorare continuamente la qualità del latte ovino e la conseguente produzione casearia mettendo al primo posto il benessere animale, la sostenibilità ambientale e quella legata al processo produttivo per sostenere gli allevatori attraverso una gestione degli allevamenti più efficienti”.
“In Maremma – dice ancora Santarelli – la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente fanno parte, da sempre, della tradizione casearia insieme all’attenzione per il benessere animale. Se le pecore stanno bene, infatti, sono più redditizie in termini economici, per gli allevatori, e in termini di qualità della materia prima, a beneficio dei consumatori. Il disciplinare definito grazie al progetto Pesos rafforzerà tutto questo e ci vedrà impegnati come capo filiera per garantire il rispetto dei requisiti e delle modalità di conferimento del latte. Ringrazio coloro che hanno lavorato sul progetto, a partire dal Centro di Ricerche Agro-Ambientali “Enrico Avanzi” dell’Università di Pisa con il professor Marcello Mele e i suoi collaboratori e ricercatori, che hanno ideato il questionario sottoposto a un gruppo di allevatori soci del Caseificio Sociale Manciano per avviare la redazione del disciplinare. Un ringraziamento va anche, e soprattutto, al F.A.R. Maremma che ha reso possibile l’attuazione del progetto Pesos e altre attività di ricerca e innovazione”.